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Il prolasso uterino è una condizione che interessa molte donne, soprattutto in età avanzata o dopo uno o più parti.

Questo disturbo si verifica quando i muscoli e i legamenti del pavimento pelvico si indeboliscono, non riuscendo più a sostenere correttamente l’utero, che scende verso il basso fino a sporgere nella vagina. Riconoscere tempestivamente i segnali di un prolasso uterino è fondamentale per intervenire con trattamenti adeguati e migliorare la qualità della vita delle donne che ne sono affette. In questo articolo di Dottoressa Francesca Gaudino, ostetrica esperta in rieducazione pelvica, esploriamo i sintomi, le cause e le possibili soluzioni per affrontare questa condizione.

Cause e fattori di rischio del prolasso uterino

Il prolasso uterino è spesso il risultato di una combinazione di fattori che possono indebolire il pavimento pelvico. Tra le cause principali troviamo:

  • Gravidanze multiple e parti naturali: Il peso e la pressione esercitati durante la gravidanza e il parto possono indebolire i tessuti pelvici.
  • Invecchiamento: Con l’avanzare dell’età, i muscoli del pavimento pelvico tendono a perdere tono ed elasticità.
  • Menopausa: La riduzione degli estrogeni durante la menopausa influisce sulla forza e sulla resistenza dei tessuti pelvici.
  • Sforzi fisici intensi o cronici: Sollevamento di carichi pesanti o tosse cronica possono aumentare il rischio di prolasso.
  • Predisposizione genetica: Alcune donne possono avere una debolezza congenita dei tessuti pelvici.

Segnali da non sottovalutare

Riconoscere i sintomi del prolasso uterino è essenziale per intervenire in modo tempestivo. Tra i segnali più comuni troviamo:

  • Sensazione di peso o pressione nella zona pelvica.
  • Difficoltà a svuotare completamente la vescica o l’intestino.
  • Dolore o disagio durante i rapporti sessuali.
  • Presenza di un rigonfiamento nella vagina.
  • Mal di schiena nella zona lombare.

Questi sintomi possono variare da lievi a gravi, in base alla gravità del prolasso.

Come intervenire: trattamenti e soluzioni

La scelta del trattamento per il prolasso uterino dipende dalla gravità della condizione e dalle esigenze specifiche della paziente. Tra le opzioni disponibili:

  • Esercizi per il pavimento pelvico: Gli esercizi di Kegel possono aiutare a rafforzare i muscoli pelvici e ridurre i sintomi nelle fasi iniziali.
  • Dispositivi di supporto (pessari): Inseriti nella vagina, i pessari aiutano a sostenere l’utero in posizione.
  • Terapia ormonale: Gli estrogeni topici possono migliorare il tono dei tessuti pelvici nelle donne in menopausa.
  • Intervento chirurgico: Nei casi più gravi, la chirurgia può essere necessaria per riparare o rimuovere l’utero.

Prevenzione e supporto

Per prevenire il prolasso uterino, è importante adottare uno stile di vita sano che includa:

  • Esercizio regolare: Mantenere in forma i muscoli del pavimento pelvico.
  • Evitare sforzi eccessivi: Proteggere la zona pelvica da pressioni inutili.
  • Controllo del peso: Evitare il sovrappeso riduce lo stress sui muscoli pelvici.

Il prolasso uterino può essere una condizione debilitante, ma con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato è possibile gestirlo efficacemente. Affidarsi a una professionista come la Dottoressa Francesca Gaudino può fare la differenza, offrendo un supporto personalizzato e strategie mirate per migliorare il benessere pelvico.

Per saperne di più o richiedere una consulenza, visita il sito e contattaci oggi stesso.