L’endometriosi ovarica è una condizione ginecologica che colpisce molte donne in età fertile.
Si tratta di una patologia che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Ma di cosa si tratta esattamente e quali sono i sintomi? In questo articolo di dottoressa Francesca Gaudino, ostetrica specializzata in riabilitazione pelvica, faremo chiarezza sull’endometriosi ovarica
Cos’è l’endometriosi ovarica?
L’endometriosi è una malattia caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale, simile a quello che riveste l’interno dell’utero, in zone del corpo dove non dovrebbe esserci. Queste aree includono, per esempio, le ovaie, le tube di Falloppio, il peritoneo e, più raramente, altri organi.
Quando questo tessuto ectopico si localizza sulle ovaie, si formano delle cisti, chiamate endometriomi, che possono variare di dimensioni da pochi millimetri a diversi centimetri. Questi endometriomi possono causare dolore, infertilità e altri disturbi.
Quali sono i sintomi?
I sintomi dell’endometriosi ovarica possono variare da donna a donna e da caso a caso. Alcuni dei sintomi più comuni includono:
- Dolore pelvico cronico: un dolore costante e sordo nella parte bassa dell’addome.
- Dismenorrea: mestruazioni molto dolorose, accompagnate da crampi intensi.
- Dispareunia: dolore durante i rapporti sessuali.
- Dischezia: dolore durante la defecazione.
- Disuria: dolore durante la minzione.
- Fatigue: stanchezza cronica.
- Infertilità: difficoltà a concepire.
È importante sottolineare che non tutte le donne con endometriosi presentano tutti questi sintomi. In alcuni casi, specialmente nelle prime fasi, l’endometriosi è completamente asintomatica.
Quali sono le cause dell’endometriosi ovarica?
Le cause esatte dell’endometriosi non sono ancora del tutto chiare, ma si ipotizzano diverse teorie, tra cui:
- Mestruazioni retrograde: il flusso mestruale risale le tube di Falloppio e si insedia in altre parti dell’addome.
- Teoria immunitaria: un malfunzionamento del sistema immunitario potrebbe favorire la crescita del tessuto endometriale in sedi ectopiche.
- Celle staminali: le cellule staminali potrebbero differenziarsi in tessuto endometriale in zone diverse dall’utero.
- Fattori genetici: alcuni studi suggeriscono una predisposizione genetica all’endometriosi.
Come si diagnostica l’endometriosi ovarica?
La diagnosi di endometriosi ovarica può essere complessa e richiede una valutazione approfondita da parte del ginecologo. Gli esami più utilizzati per la diagnosi includono:
- Ecografia transvaginale: permette di visualizzare gli endometriomi e altre lesioni endometriosiche.
- Risonanza magnetica (RMN): fornisce immagini più dettagliate dell’addome e del bacino.
- Laparoscopia: un intervento chirurgico mini-invasivo che consente di visualizzare direttamente le lesioni endometriosiche e di prelevare dei campioni di tessuto per l’analisi istologica.
Trattamento e terapie
Il trattamento dell’endometriosi ovarica dipende dalla gravità dei sintomi, dall’età della paziente e dal suo desiderio di avere figli. Tra le possibili terapie troviamo:
- Terapia farmacologica: farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), pillola anticoncezionale, progestinici, analoghi del GnRH.
- Chirurgia: laparoscopia per rimuovere le lesioni endometriosiche.
- Terapie complementari: agopuntura, fisioterapia, alimentazione.