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La torsione ovarica è un’emergenza ginecologica che, se non trattata rapidamente, può avere conseguenze gravi per la salute riproduttiva.

Questa condizione si verifica quando un’ovaio si torce attorno al suo peduncolo, interrompendo il flusso sanguigno. Per le donne, è cruciale comprendere i sintomi, le cause e il ruolo della riabilitazione nel recupero post-operatorio. Vediamo come affrontare la torsione ovarica in questo articolo di Francesca Gaudino, ostetrica specializzata in riabilitazione pelvica.

Che Cos’è la Torsione Ovarica?

La torsione ovarica è un’emergenza ginecologica acuta in cui l’ovaio e, talvolta, la tuba di Falloppio si attorcigliano, bloccando il flusso di sangue. Questo può portare a ischemia, una condizione in cui l’ovaio non riceve abbastanza ossigeno. Le conseguenze possono essere danni permanenti al tessuto ovarico se questa condizione non viene trattata immediatamente.

Sintomi della Torsione Ovarica

I sintomi della torsione ovarica possono variare, ma i più comuni includono:

  • Dolore pelvico acuto e improvviso: generalmente localizzato su un lato, può irradiarsi alla schiena o alla coscia.
  • Nausea e vomito, spesso associati al dolore.
  • Febbre, in alcuni casi, può comparire febbre a seguito dell’ischemia ovarica.
  • Massa pelvica palpabile, che può essere presente in alcune pazienti.

Cause e Fattori di Rischio

La torsione ovarica può essere causata da vari fattori, tra cui:

  • Cisti ovariche, le cisti possono appesantire l’ovaio, aumentando il rischio di torsione.
  • Trattamenti per la fertilità, l’iperstimolazione ovarica può causare l’ingrandimento delle ovaie, predisponendole alla torsione.
  • Gravidanza e i cambiamenti nella posizione dell’utero possono influenzare la stabilità dell’ovaio.
  • Anomalie congenite, alcune donne possono avere legamenti ovarici più lunghi o lassi, aumentando il rischio di torsione.

Diagnosi e Trattamento

La diagnosi della torsione ovarica richiede una valutazione tempestiva. Le tecniche di imaging, come l’ecografia transvaginale, sono generalmente utilizzate per visualizzare l’ovaio e la sua posizione. La conferma definitiva può richiedere una laparoscopia diagnostica.

Il trattamento principale per la torsione ovarica è chirurgico. L’intervento, che può essere eseguito per via laparoscopica, mira a detorcere l’ovaio e ripristinare il flusso sanguigno. In casi gravi, se il tessuto ovarico è necrotico, potrebbe essere necessario rimuovere l’ovaio.

Riabilitazione Pelvica Post-Operatoria

Dopo l’intervento chirurgico, il ruolo della riabilitazione pelvica è fondamentale per il recupero e la prevenzione di future complicazioni. La riabilitazione pelvica si concentra su:

  • Recupero della funzionalità muscolare: gli esercizi di rafforzamento del pavimento pelvico possono aiutare a ristabilire la forza e la tonicità muscolare dopo l’intervento.
  • Prevenzione dell’aderenza: tecniche di mobilizzazione e massaggio possono ridurre il rischio di formazione di aderenze post-operatorie, che potrebbero influenzare la mobilità degli organi pelvici e causare dolore cronico.
  • Gestione del dolore: lavorare con un’ostetrica specializzata in riabilitazione pelvica può aiutare a ridurre il dolore residuo e migliorare la qualità della vita.
  • Supporto nella ripresa dell’attività fisica: un programma graduale di esercizi, adattato alle esigenze individuali, aiuta a riprendere le normali attività quotidiane e sportive.

Prevenzione e Consapevolezza

Per ridurre il rischio di torsione ovarica, è importante monitorare le condizioni ginecologiche predisponenti, come le cisti ovariche. Le donne dovrebbero essere informate sui sintomi della torsione e l’importanza di un intervento tempestivo.

Contatta la dottoressa Gaudino per maggiori informazioni