La cistite è una patologia comune che colpisce le donne in particolare.
Si tratta di un’infezione del tratto urinario e le cistiti ricorrenti si verificano frequentemente o tendono a ripresentarsi nel tempo. La patologia può causare numerosi disagi e influire sulla qualità della vita, ma comprendere le cause sottostanti la cistite e le opzioni di trattamento può aiutare a gestire questa condizione in modo efficace.
Ne parliamo in questo articolo della dottoressa Francesca Gaudino, ostetrica ed esperta in rieducazione perineale.
Cos’è la cistite ricorrente
Le cistiti ricorrenti sono generalmente causate da infezioni batteriche che colpiscono la vescica. Il batterio più comune coinvolto è l‘Escherichia coli (E. coli), che è normalmente presente nel tratto intestinale ma può causare infezioni se raggiunge l’area urinaria.
Altre possibili cause includono anomalie anatomiche nel tratto urinario, come uretra stretta o reflusso vescico-ureterale, che favoriscono l’accumulo di batteri o un ipertono pelvico.
In altri casi potrebbe essere presente una disbiosi o un’alterazione del microbiota intestinale.
Sintomi delle cistiti ricorrenti
I sintomi più comuni delle cistiti ricorrenti includono bruciore o dolore durante la minzione, sensazione di urgenza frequente, bisogno di urinare spesso in piccole quantità e presenza di sangue nelle urine.
È importante riconoscere questi sintomi per cercare un trattamento tempestivo e prevenire le recidive.
Diagnosi della cistite
La diagnosi delle cistiti ricorrenti viene fatta attraverso un esame delle urine, che può rilevare la presenza di batteri o segni di infezione.
In alcuni casi, possono essere necessari ulteriori test di imaging del tratto urinario per individuare eventuali anomalie strutturali. Una volta confermata la diagnosi, il trattamento delle cistiti ricorrenti può includere l’uso di antibiotici specifici per eliminare l’infezione.
Utile una valutazione del pavimento pelvico ed eventuale test sul microbiota intestinale.
Gestire le cistiti ricorrenti
Per gestire efficacemente questa problematica è necessario affrontare anche le cause sottostanti e adottare misure preventive a lungo termine. Ciò può includere modifiche dello stile di vita, come bere molta acqua per favorire la minzione frequente e aiutare a eliminare i batteri dal tratto urinario.
È importante anche adottare una corretta igiene intima, evitare di trattenere l’urina per lunghi periodi di tempo e indossare abbigliamento intimo traspirante.
In alcuni casi, possono essere raccomandati trattamenti preventivi a lungo termine per ridurre il rischio di recidive. Questi possono includere l’uso di antibiotici a basso dosaggio per un periodo di tempo prolungato o l’assunzione di integratori specifici per migliorare la salute del tratto urinario.
È fondamentale consultare un medico e un terapista specializzato nella rieducazione pelvica se si sospettano cistiti ricorrenti o se i sintomi persistono nonostante il trattamento. Il medico sarà in grado di valutare la situazione specifica e consigliare il piano di trattamento più adeguato.