Può capitare di riscontrare difficoltà o problemi durante una l’attività sessuale.
Nell’articolo di oggi, la Dott.ssa Francesca Gaudino ci parla di come la rieducazione del pavimento pelvico può risultare utile nella risoluzione dei problemi di disfunzione sessuale.
Cosa si intende per disfunzione sessuale
Questo termine fa riferimento a difficoltà sperimentata da un individuo o una coppia durante qualsiasi fase di un rapporto sessuale. La disfunzione sessuale può interessare sia la sfera del piacere o problematiche più meccaniche.
Si tratta di patologie eterogenee che rientrano in un’area estremamente eterogenea della psicopatologia. Nel DSM-5, tale area nosografica viene definita come “disfunzioni sessuali”. In essa sono compresi diversi disturbi, quali:
- eiaculazione ritardata;
- disturbo erettile;
- eiaculazione precoce;
- disturbo dell’orgasmo femminile;
- disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile;
- disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione;
- disturbo del desiderio sessuale ipo-attivo maschile;
- disfunzione sessuale indotte da sostanze/farmaci.
La riabilitazione del pavimento pelvico: a cosa serve
La riabilitazione è fondamentale nel trattamento di incontinenza urinaria (da sforzo, da urgenza o mista), incontinenza fecale, disfunzioni sessuali e dolore pelvico e lombare cronico.
In generale, gli obiettivi della riabilitazione del pavimento pelvico sono:
- Il ripristino dell’attività degli sfinteri uretrale e anale, che consentono la continenza quando sono contratti e lo svuotamento quando sono rilassati;
- normalizzare il tono muscolare del perineo;
- ripristinare la coordinazione e la sinergia dei muscoli addominali e perineali;
- verificare ed eventualmente correggere la dinamica respiratoria.
La riabilitazione del pavimento consente di curate le svariate problematiche del sistema genito-urinario e colon-proctologico grazie all’utilizzo di diverse terapie manuali e strumentali.
Riabilitazione del pavimento pelvico e disfunzione sessuale
Le principali tecniche eseguite dal fisioterapista specializzato nella riabilitazione del pavimento pelvico sono:
- Terapia manuale che consiste nell’esecuzione di metodiche e tecniche fisioterapiche che guidano e facilitano il rinforzo ed il reclutamento muscolare, consentendo di ripristinare la funzionalità e l’equilibrio tra i sistemi posturali, respiratori e perineali nel loro insieme;
- Biofeedback elettromiografico, ovvero una tecnica di terapia fisica strumentale che permette di registrare l’attivazione muscolare volontaria, misurandone l’intensità e la durata, aiutando il paziente a prendere consapevolezza dei suoi muscoli pelvici e della loro funzionalità;
- Stimolazione elettrica funzionale eseguita con appositi sondini che conducono impulsi elettrici per stimolare la muscolatura a contrarsi.